10 magnifici eroi, gli anime coreani
Quanta confusione esiste su questa serie? Tanta, troppa.
Prima che leggiate questo articolo è doveroso fare una precisazione.
Non esistono fonti certe su questa serie e molte informazioni sono confuse, a volte controverse e quello che leggerete qui potrebbe essere viziato da qualche imprecisione dovuta alla davvero pochissima reperibilità di informazioni su questo prodotto televisivo. Questo articolo vuole essere una ricostruzione delle informazioni recuperate negli anni e confrontate tra loro al fine di ottenere quante più informazion valide a riguardo ma ogni cosa va letta e presa con le dovute “pinze”.
Fatta questa premessa, andiamo a vedere di che si tratta.
Come nasce questo progetto che vede i classici eroi giapponesi rivisitati in chiave coreana?
Conosciuta in Italia con il nome “I 10 magnifici eroi”, la serie Coreana “Outsider” prodotta nel 1976, è un insieme di 10 storie mandate in onda sulle nostre tv divise in tre parti per ogni “eroe” (quindi 30 episodi) trasmesse a partire dal 1983 sulle reti locali.
Molti forse non la ricordano dato che non ha avuto molte repliche e la sua natura di “serie clone” ha sicuramente generato un po’ di confusione se non al momento, sicuramente nella memoria attuale degli ormai quarantenni bambini di allora.
Nei primi anni ’80 la Corea del Sud lavorava in subappalto per serie animati giapponesi, quasi sempre della Toei, ma nessuna di queste serie che realizzavano (seppur non totalmente ma solo la parte del processo di realizzazione che si chiama intercalazione) poteva essere trasmessa in tv per motivi politici. E così nasce l’idea da parte di alcuni produttori coreani di sfruttare a loro vantaggio la situazione e di realizzare quindi delle vere e proprie versioni alternative di alcuni personaggi dell’animazione giapponese realizzando dei lungo metraggi dedicati a personaggi che possiamo definire “ispirati” alla loro controparte giapponese ma che in realtà sono dei veri e propri plagi in barba alla violazione della copyright.
Questi film erano in particolare di genere robotico a cui si aggiunge uno ispirato a Batman data la sua notorietà in Corea del Sud (dovuta alla serie tv).
In Italia arrivano solo dieci di questi personaggi e vengono trasmessi in un programma contenitore intitolato appunto “10 magnifici eroi” divisi, come detto prima, in tre episodi per personaggio per un totale di 30 puntate. Questo perché i coreani, non fanno serie TV ma solo lungometraggi che vengono (venivano?) trasmessi dalla televisione di stato in date particolari (celebrazioni, festività di varia natura).
Le fonti di ispirazione dei coreani sono davvero tante e nei “10 magnifici eroi” che abbiamo avuto modo di vedere, ritroviamo “omaggi/plagi” di Mazinga Z, Danguard, Kyashan e molti altri. In alcuni casi si mischiano anche le “citazioni” come Space War che vede 5 uomini vestiti da uccelli (un chiaro riferimento ai Gatchaman della Tatsunoko) che salgono in un’ascensore che ricorda molto quella che usavano i quattro piloti degli Astrorobot. Quindi non solo plagio ma anche un mix di elementi sparsi di altri anime.
Quali sono quindi questi 10 magnifici eroi arrivati in Italia?
In realtà sui titoli trasmessi c’è un po’ di confusione.
Alcuni forum che negli anni hanno affrontato l’argomento, affermano che la lista più diffusa in rete e che vede la messa in onda di RUN MAZINGER X e SPACE OPERATION sia sbagliata e che invece di questi due titoli siano stati trasmessi SPACE WARS e la loro versione di BATMAN.
Proviamo a stilare la lista:
- Taekwon V – parte 1 (1976 – ispirato a Mazinga Z)
- Space War (1976 – Titolo originale: Five Stars of Eagle? Ironman 007?)
- Electronic Boy 337 (1977 – ispirato a Kyashan)
- Gold Wing (1978 – ispirato a Babil Junior)
- Incredible Power (1979)
- King Robot (1978 – ispirato a Balatack e Zambot 3)
- Black Mask (1978 – Titolo originale: Secret of 007 / 77 groups secret – ispirato a… boh… Forse Diabolik?)
- Superboy (1979 – ispirato a Capitan Jet / Astroboy)
- Golden Bat (ispirato a Batman)
- Taekwon V – parte 2
- Secret of 007
- Ufo Robot Golgek (1978 – Titolo originale: Run Mazinger X9 – ispirato a Goldrake)
- Space Operation (1982) – (ispirato e Danguard)
Il dubbio su quali titoli siano stati realmente trasmessi è tale che in rete le informazioni sono diverse e non coincidono e molto probabilmente questa lista contiene degli errori e che l’attribuzione dei titoli non sia corretta.
Per esempio, relativamente a “Space War” qualcuno afferma che il nome originale sia “Ironman 007” ma i personaggi che sono palesemente ispirati ai Gatchaman qualcuno li associa alla serie “Five stars of eagles”. Chi ha ragione?
Inoltre, se Space War è Five stars of eagles, allora Ironman 007 qual è?
Se qualcuno di voi ha notizie più sicure fatecelo sapere!
Poi c’è un ulteriore dubbio su quanti di questi eroi siano arrivati in Italia.
Ci sono due tesi a riguardo.
La prima afferma che i personaggi arrivati in Italia erano 9 e che Taekwon V sia stato contato due volte dato che sono arrivate sia la parte uno che la parte due (https://www.antoniogenna.net/doppiaggio/anim/diecimagnificieroi.htm) e quindi parliamo di 9+1.
La seconda invece sostiene che fossero 11 e che Taekwon V sia stato contato una sola volta ma suonava meglio la dicitura “I 10 magnifici eroi” piuttosto che undici…
Ma entrambe concordano che la seconda parte di Tekwon V, in corretto stile italico di quei tempi, sia stata trasmessa erroneamente per prima…
E alla domanda del perché Golgek nelle immagini della sigla compare la risposta è che è un montaggio non originale (fatto in Italia? E da chi?) dato che in origine la video sigla iniziale cambiava di volta in volta con quella del personaggio di riferimento mentre in Italia passava una sigla con spezzoni misti di più personaggi creando non poca confusione.
Purtroppo anche le immagini non sempre coincidono.
In rete l’associazione tra il nome dell’eroe e la sua rappresentazione grafica lascia alcuni dubbi (quindi anche questa galleria prendetela con le dovute distanze) che insieme agli altri, non fa che alimentare l’alone di mistero/confusione che unito alla memoria labile (sono davvero in pochi a ricordare bene questa serie e anche loro non sono sicuri al 100% di quello che ricordano) rende “I 10 magnifici eroi” un prodotto affascinante nonostante la sua oggettiva bruttezza.
Per la sigla italiana furono contattati i Fratelli Balestra, già interpreti di sigle come Starzinger e Supercar Gattiger (con il nome Superobots), Muteking, Ninja Kamui, X-Bomber, Teppei, Monjiro, Jeeg Robot (tutti i cori e le voci che sentite oltre quella portante di Fogus) e ovviamente Daitarn 3 che è il loro più grande successo (con il nome I Micronauti). Per la sigla “I magnifici eroi” usarono uno dei loro pseudonimi: “Condors”.
Il testo della canzone è questo:
Se fra le stelle guarderai forse un giorno tu vedrai dieci eroi
La loro vita è un’avventura ma non hanno mai paura sai perché?
Sono i magnifici eroi dieci fantastici eroi
e nessuno mai li fermerà quante fanta-avventure
quante minacce oscure ma la loro forza vincerà
Tra le galassie e spazi blu dieci amici nuovi hai tu
se lo vuoi
E se in pericolo tu sei se ti trovi già nei guai
sempre avrai 10 magnifici eroi (Gold Wing!)
super speciali lo sai (King robot)
10 fantastici eroi (Space War)
superspeciali lo sai (Super Boy)
10 magnifici eroi (Incredible Power)
super speciali lo sai (Space Operation)
10 magnifici eroi (Electronic Boy)
super speciali lo sai (sono i magnifici eroi)
che nessuno mai fermerà!
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