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Ricorda per sempre il 5 novembre, il giorno della congiura delle polveri contro il parlamento. Non vedo perché di questo complotto, nel tempo il ricordo andrebbe interrotto. Ma l’uomo? So che il suo nome era Guy Fawkes e so che nel 1605 tentò di far esplodere il parlamento inglese. Ma chi era realmente? Che tipo d’uomo era? Ci insegnano a ricordare le idee e non l’uomo, perché l’uomo può fallire. L’uomo può essere catturato, può essere ucciso e dimenticato. Ma 400 anni dopo ancora una volta un’idea può cambiare il mondo. Io sono testimone diretto della forza delle idee, ho visto gente uccidere per conto e per nome delle idee, li ho visti morire per difenderle… Ma non si può baciare un’idea, non puoi toccarla né abbracciarla; le idee non sanguinano, non provano dolore… le idee non amano. Non è di un’idea che sento la mancanza ma di un uomo, un uomo che mi ha riportato alla mente il 5 novembre: un uomo che non dimenticherò mai.
5 novembre 1605: Guy Fawkes e la Congiura delle polveri
[/vc_column_text][vc_column_text]Il nome Guy Fawkes non è noto a molti, ma la sua faccia si. E lo si deve ad Alan Moore e David Lloyd che tra il 1982 e il 1985, nelle pagine della rivista inglese Warrior pubblicarono uno dei fumetti più acclamati dal pubblico: V for Vendetta.
Originariamente pubblicato in bianco e nero, la storia di V. fu una delle più acclamate della rivista al punto da meritarsi anche alcune copertine dei 26 numeri della testata (che nel 1985 fu interrotta).
Con la chiusura di Warrior i lettori rimasero orfani della conclusione della storia di V. fino al 1988, anno in cui la DC Comics desice di pubblicare tutta la serie in una nuova collana a colori e dando alla luce il finale ancora inedito.
Ma chi era Guy Fawkes? Perchè ispirarsi a questo personaggio per realizzare una storia a fumetti ambientata in una Gran Bretagna futuristica e distopica, in cui un regime dittatoriale ha preso il potere in seguito alla confusione derivata da un conflitto nucleare?
Nato a York il 13 aprile 1570 e morto a Londra il 31 gennaio 1606, Fawkes è stato un militare e membro di un gruppo di cospiratori cattolici inglesi che tentarono di assassinare con un’esplosione il re Giacomo I d’Inghilterra e tutti i membri del Parlamento inglese riuniti nella Camera dei Lord per l’apertura delle sessioni parlamentari dell’anno 1605, complotto passato alla storia come “La congiura delle polveri”. Il 5 novembre 1605 il complotto fu scoperto da Thomas Knyvet, un soldato del re, e i 36 barili di polvere da sparo furono disinnescati. Da allora, ogni 5 novembre, nel Regno Unito e in Nuova Zelanda i bambini vanno in giro per il paese con dei fantocci, recitando una filastrocca che ringrazia Dio per aver salvato il Re dall’attentato, a chiedere soldi da dare ai genitori per comprare i fuochi per il falò in cui vengono bruciati i fantocci nella simbolica ripetizione dell’esecuzione dei congiuranti.
La celebrazione è nota con il nome di Guy Fawkes Night ovvero La notte di Guy Fawkes.
Di contro, V è l’unico sopravvissuto del campo di concentramento di Larkhill, dal quale è scappato provocando un’esplosione con del fertilizzante; da allora cerca di vendicarsi uccidendo tutti i suoi carcerieri, ma anche i medici che hanno condotto esperimenti su di lui. La sua è anche una lotta verso la classe politica che agisce sotto un modello di regime totalitaria estremista (i mezzi di comunicazione controllati dal governo, corpi di polizia segreta, campi di concentramento per minoranze discriminate dal punto di vista razziale e sessuale) che controlla i cittadini con repressione, limitazioni e bugie. L’esplosione del Parlamento e il risveglio delle coscienze sopite dei cittadini ormai “schiavi silenziosi” del potere dei “Cancelliere Creedy” diventano il culmine del percorso vendicativo di V.
Ed è proprio questo aspetto del personaggio che ha affascinato i lettori del fumetto o chi ha semplicemente visto il film (a mio avviso due prodotti eccellenti). L’idea della rivolta verso le istituzioni che tutto fanno meno che tutelare i cittadini ha fatto si che la maschera di Guy Fawkes sia molto utilizzata come simbolo di protesta e non a caso il famoso Hacker Anonimous l’ha fatta sua nelle “firme” alle sue incursioni informatiche.
A conclusione di tutto ciò, in occasione dell’anniversario della Congiura delle cenere, vi rimando alla lettura del fumetto e alla visione del film che, anche se con una sceneggiatura più assottigliata e varie differenze, riesce a rendere molto bene la storia scritta negli anni 80 e ancora oggi attualissima.
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Fonti
Guy Fawkes: https://it.wikipedia.org/wiki/Guy_Fawkes
V for vendetta fumetto: https://it.wikipedia.org/wiki/V_for_Vendetta
V for vendetta film: https://it.wikipedia.org/wiki/V_per_Vendetta
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